Intervista a Paola Trombetta, direttore responsabile
www.donnainsalute.it è uno dei primi portali di informazione “di genere” a nascere sul web. Quale è stata la spinta iniziale?
Abbiamo cercato di rispondere all’esigenza delle donne di avere un’informazione immediata e rigorosa, riguardante le principali problematiche femminili, soprattutto di salute, ma anche di benessere, alimentazione, wellness, beauty, psicologia, cultura. La scommessa del web riguarda la convinzione che le notizie debbano essere veicolate in modo diretto e di facile fruibilità da tutte le donne, di qualsiasi età e ceto sociale. E possano avere un riscontro immediato che permetta anche di interagire direttamente con la lettrice, attraverso richieste di chiarimenti, precisazioni, approfondimenti.
Quali sono gli obiettivi che si prefigge www.donnainsalute.it?
Principalmente di dare un’informazione attendibile e scientificamente validata. Per questo gli argomenti trattati vengono sempre approfonditi con esperti del settore, intervistati dalle colleghe, tutte giornaliste professioniste. Le tematiche affrontate hanno quasi sempre riscontri con notizie di attualità, che vengono approfondite e commentate dagli specialisti. Ma cerchiamo di dare anche informazioni pratiche, ad esempio di nuovi farmaci disponibili sul mercato. Oppure consigli per affrontare al meglio della propria forma fisica e del proprio look un evento importante. E anche qualche ricetta appetitosa per prendere il proprio partner per la gola, in occasione di ricorrenze speciali. Insomma cerchiamo di essere un riferimento utile alle donne per migliorare la loro salute, qualità di vita e anche sex-appeal.
Dopo diversi anni come è cambiato il giornalismo e il modo di fare informazione?
Penso che oggi il web sia il principale veicolo per fare informazione e dare notizie in tempo reale. Una tradizione giornalistica questa già consolidata da anni nei Paesi anglosassoni e negli Stati Uniti, che sta sempre più prendendo piede anche in Italia. Il vantaggio del web è anche la possibilità di interagire direttamente da parte del lettore e non essere un passivo fruitore di notizie. Molti social network hanno spazi utilizzati dai lettori per porre quesiti, fare commenti, esprimere opinioni. Si tratta dunque di un giornalismo dinamico e interattivo, ben diverso dai canoni del tradizionale giornalismo cartaceo, passivo e di rapido consumo, che esaurisce l’interesse per la notizia in pochi attimi.
Donnainsalute non è solo sito, ma anche una pagina facebook Donna InSalute. Come è cambiato il rapporto con gli utenti?
Il nostro giornale on-line si propone di “affezionare” la lettrice, di incuriosirla e renderla partecipe di ciò che legge. Per questo abbiamo aperto una pagina Facebook, dove ciascuno può fare commenti, richiedere spiegazioni o approfondimenti. In più abbiamo messo a disposizione delle lettrici un panel di esperte, soprattutto nell’ambito salutistico, alle quali chiedere direttamente consigli su problematiche anche delicate di salute. E spesso ci vengono richieste diagnosi o consigli di interventi per risolvere anche impegnative malattie che noi giriamo in tempo reale alle specialiste.
Nella sua esperienza esiste un’informazione di genere su web? C’è un’attenzione maggiore da parte delle donne?
Attualmente esistono diversi siti “di genere”, ma orientati prevalentemente al “gossip”. Il nostro femminile on-line si propone, al contrario, di essere un veicolo giornalistico di informazione scientifica rigorosa e validata. A noi sta a cuore il benessere delle nostre lettrici, che dai nostri articoli devono trarre notizie utili per migliorare la propria salute e quella dell’intera famiglia. Non a caso è la donna che svolge il ruolo di “care-giver” dell’intero nucleo familiare. È la prima a documentarsi, soprattutto sul web, in caso di diagnosi o malattie del marito, dei figli, dei genitori. È la prima a chiedere una consulenza specialistica per risolvere problemi in famiglia. E spesso, purtroppo, rischia di trascurare se stessa e la sua salute per gli altri. Per questo ci rivolgiamo soprattutto alle donne, affinché trovino nel nostro giornale uno spunto in più per occuparsi sempre più di se stesse e del proprio benessere fisico, psicologico ed esistenziale.