L’effetto quarantena ha avuto e sta avendo inevitabili ripercussioni anche sulla spesa quotidiana. Con un business, quello dei siti di delivery a chilometro zero, che sta facendo passi da gigante. Lo ha rivelato un sondaggio condotto da Business of Milan (un focus suMilano dedicato ai professionisti del management, designer e opinion leader che seguono il Fashion, Design, Wine&Food, Art, Real Estate), su alcuni siti di delivery operativi su Milano e provincia. Queste piattaforme online di prodotti freschi mettono in contatto i diversi fornitori, spesso dell’hinterland milanese, con il consumatore finale, consegnando i prodotti direttamente a casa e bypassando così i negozi veri propri.
I tassi di crescita dell’ultimo mese arrivano alle tre cifre percentuali, tanto che molti di questi siti hanno dovuto potenziare le consegne e modificare la modalità di prenotazione per far fronte a un crescita enorme di richieste.
È il caso di Cortilia (https://www.cortilia.it), azienda food tech nata nel 2012, presente in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna, che conta su di un catalogo di oltre 1.800 prodotti online provenienti da oltre 200 produttori selezionati.
L’Alveare che dice Sì! (https://alvearechedicesi.it/it) è una piattaforma di gruppi di Acquisto 2.0 che consentono ai produttori iscritti di mettere in vendita online frutta, verdura, latticini, carni, formaggi e molto altro. Fondata da Eugenio Sapora nel 2015 presso i locali dell’Incubatore I3P del Politecnico di Torino, supera i 2.000 produttori registrati. Gli Alveari, ossia i gruppi di acquisto, in Italia sono 182 di cui 31 solo a Milano. Se nell’ultimo anno il business era già in fase di decollo, con un incremento del 62% rispetto all’anno precedente, adesso il trend si è impennato con una crescita più alta del 246%.
Di impennata di ordini parla anche il team di Smart Food (https://smartfood.bio) un progetto nato nel 2015 per portare a domicilio frutta e verdura fresca biologica selezionata attraverso piccoli produttori locali rigorosamente bio con consegna a Milano e provincia. Nell’ultimo periodo gli ordini sono aumentati del 500%.