L’iniziativa, partita nel 2014, ha riscosso successo e anche quest’anno, fino alla fine di gennaio, Veganuary incoraggia a provare una dieta vegana fornendo consigli e menù di ispirazione.
I propositi per il 2021? Salvare la Terra dalla minaccia della deforestazione, difendere i diritti degli animali e seguire uno stile di vita sano.
Prendervi parte è semplice: basta iscriversi sul sito dedicatoper ricevere mail quotidiane con informazioni, consigli e ricette vegane da sperimentare. Veganuary è nato dall’idea di una charity inglese ma negli anni ha avvicinato oltre un milione di persone in 192 stati alla cucina vegana.
Il partner italiano del progetto è Essere Animali, organizzazione no profit per i diritti degli animali.
Veganuary mette in discussione i luoghi comuni che circondano l’alimentazione vegetale. Le ricette proposte da Veganuary, semplici da realizzare e gustose, puntano l’attenzione su tutti i cibi che i vegani possono mangiare, come legumi e cereali. Sul sito ufficiale si trovano inoltre alcuni suggerimenti per facilitare il passaggio a una dieta vegetale e consigli nutrizionali per sfatare i miti più intramontabili.
Lo scorso anno l’iniziativa ha superato i 400.000 iscritti, di cui il 38% ha partecipato al Veganuary per motivi di salute, il 37% per gli animali e il 18% per ragioni ambientali. Oltre la metà è riuscita a rispettare una dieta vegana per l’intero mese di gennaio, e tra questi ben il 72% intendeva rinunciare a carne, pesce e derivati animali anche in seguito.
Quanto ai benefici di una dieta vegetale, molti studi affermano che, rinunciare ai derivati animali favorisce il controllo del peso corporeo e diminuisce il rischio di diabete mellito di tipo 2, ipertensione arteriosa, ipercolesterolomiae tumori. Sul piano etico, inoltre, altri studi dicono che mangiare vegano aiuta a contrastare il cambiamento climatico; ma non solo. La scelta vegana è anche una denuncia dei maltrattamentisubiti dagli animali negli allevamenti intensivi.